
Monte Pasubio
Alcuni giorni fa, il primo aprile per l’esattezza, il principe Carlo d’Inghilterra ha raggiunto il meraviglioso monte Pasubio per omaggiare i caduti inglesi durante la guerra.
Era da un po’ che non ripensavo a queste zone, considerate capolavoro del Genio Militare italiano, oggi meta escursionistica per eccellenza. Tutti gli amanti delle belle passeggiate hanno sicuramente sentito nominare “la strada delle Gallerie” del Pasubio, testimonianza storica di altissimo valore: realizzata fra il marzo 1917 e il dicembre dello stesso anno allo scopo di consentire il transito di uomini al riparo dall’artiglieria austriaca.
Questa celebre escursione è senza ombra di dubbio tra le mie preferite perché, passeggiando nella storia, si intervallano gallerie ombrose a impressionanti scorci sulle sottostanti gole da cui emergono numerosi torrioni che hanno reso alpinisticamente celebre questo settore del Pasubio.
La mulattiera militare è composta da 52 gallerie, ognuna delle quali è numerata e caratterizzata da una propria denominazione. Vi segnalo tra le più caratteristiche la diciannovesima, dedicata a Re Vittorio Emanuele III: con i suoi 370 metri è la più lunga, scavata all’interno di un torrione roccioso è illuminata da numerosi finestroni che creano uno spettacolare effetto scenografico.
Adoro andarvi in estate, magari con gli amici, un panino e una buona bottiglia di vino nello zaino. Il percorso ha delle balconate panoramiche da togliere il fiato e fermarsi ad ammirare il paesaggio gustandosi qualcosa da mangiare è d’obbligo. Una volta raggiunta la cima la soddisfazione è molta, così come il silenzio e la pace. Dopo circa tre ore di cammino appare, come un’oasi nel deserto, Rifugio Papa: sorge imponente su quello che rimaneva di un ricovero in muratura, un locale semplice in cui riposare e mangiare godendo di una vista panoramica incantevole.
Da qui poi si può proseguire in direzione Pian delle Fugazze attraverso la Strada degli Eroi.. ma questa è un’altra storia.
Gigi.